Perchè i giovani non vanno a teatro? 10 motivi

I teatri sono spesso considerati come luoghi noiosi e poco interessanti, soprattutto dai giovani. In realtà, i teatri offrono una vasta gamma di spettacoli che possono essere molto divertenti e interessanti. Ecco 10 motivi per cui i giovani dovrebbero andare più spesso a teatro:

  1. I teatri offrono un’ampia varietà di spettacoli.
    Ci sono molti spettacoli diversi che si svolgono in teatro, dai musical ai classici della commedia, quindi c’è sicuramente qualcosa che può interessare a tutti.
  2. I teatri hanno un’atmosfera unica.
    I teatri hanno un’atmosfera molto particolare e suggestiva, soprattutto se si tratta di antichi teatri come il Teatro Massimo di Palermo o il Teatro La Fenice di Venezia.
  3. Assistere a uno spettacolo in teatro è un’esperienza molto coinvolgente.
    Assistere a uno spettacolo dal vivo in teatro è molto differente che guardarlo in tv o al cinema. Si ha la sensazione di essere parte dello spettacolo ed è molto più coinvolgente.
  4. I teatri offrono spesso spettacoli gratuiti o a prezzi molto contenuti.
    Molti teatri offrono la possibilità di assistere gratuitamente ad alcuni spettacoli, soprattutto quelli dedicati ai giovani. Inoltre, anche i biglietti per gli spettacoli a pagamento sono generalmente molto economici.
  5. I teatri sono luoghi culturalmente ricchi.
    I teatri sono luoghi dove si respira cultura e storia. Spesso sono situati in splendidi palazzi o edifici storici e questo li rende ancora più interessanti da visitare. Può essere infatti molto formativo portare gli alunni a teatro.
  6. I teatri promuovono la socialità.
    Andare a teatro è un buon modo per socializzare e conoscere nuove persone, soprattutto se si va in compagnia di amici o di familiari.
  7. I teatri favoriscono l’apprendimento.
    Assistere a uno spettacolo teatrale può essere un buon modo per imparare qualcosa di nuovo sulla storia, sull’arte o sulla cultura in generale. Molti spettacoli infatti trattano tematiche educative e didattiche.
  8. I teatri sono luoghi accoglienti e accomodanti.
    I teatri sono solitamente luoghi molto accoglienti e ben organizzati, dove è possibile trovare tutto ciò che si può necessitare, dai bagni alle aree ristoro. Inoltre, molti teatri hanno posti riservati agli handicappati e offrono servizio di baby-sitting durante le rappresentazioni.
  9. I teatri sono generalmente ben collegati con i mezzi pubblici.
    La maggior parte dei grandi teatri si trova nelle città e quindi è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici come bus, tram o metropolitana. Inoltre, molti teatri hanno parcheggi propri vicini all’edificio.
  10. Andare a teatro è un buon modo per passare del tempo liberamente e in modo piacevole.
    Andare a teatro è un buon modo per trascorrere il proprio tempo liberamente, senza doversi preoccupare di nulla se non di divertirsi e rilassarsi. Questo può essere particolarmente utile nella vita frenetica e stressante della città

Quanti italiani vanno a teatro?

Perchè i giovani non vanno a teatro
Perchè i giovani non vanno a teatro

In Italia, la percentuale di persone che vanno a teatro è del 2,7%.
I
dati sono stati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in occasione della Giornata mondiale del teatro.

Il teatro è un’attività che coinvolge poco più di un italiano su 40: nel 2018, infatti, solo il 2,7% della popolazione tra i 6 e i 74 anni ha dichiarato di aver assistito a uno spettacolo dal vivo negli ultimi 12 mesi. La quota è in calo rispetto al 3,1% registrato nel 2017 e continua la flessione iniziata nel 2010, quando era pari al 4,4%: se questo trend dovesse proseguire, nel 2020 la percentuale di italiani che vanno a teatro scenderà al 2,4%.

Queste sono le principali conclusioni dell’indagine sul “Tempo libero e attività culturali” condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in occasione della Giornata mondiale del teatro (27 marzo).

Gli spettacoli dal vivo coinvolgono soprattutto gli over 65: il 4,8% degli ultraottantenni li ha frequentati negli ultimi 12 mesi, contro il 2,2% della popolazione tra i 6 e i 14 anni. In generale, le attività culturali sono più apprezzate dagli uomini (3,6%) rispetto alle donne (2,8%). Inoltre, la frequenza degli spettacoli dal vivo è maggiore nelle famiglie con redditi alti: il 5% delle persone che dichiarano un reddito annuo superiore a 50.000 euro ha assistito a uno spettacolo negli ultimi 12 mesi, contro il 2% di quelle con redditi inferiori a 10.000 euro.

Le persone che vivono nelle città da 100.000 a 500.000 abitanti sono quelle che maggiormente frequentano gli spettacoli dal vivo (3%), seguite da quelle residenti nelle aree metropolitane (2,9%) e nelle città da 50.000 a 100.000 abitanti (2,8%). Gli spettacoli dal vivo riguardano soprattutto la musica (75%), seguita dalla prosa (49%), dalla danza (37%) e dalla commedia musicale (36%).

Tra gli italiani che hanno dichiarato di aver assistito a uno spettacolo negli ultimi 12 mesi, il 67% ha affermato di averlo fatto almeno una volta alla settimana: questa quota sale all’80% per gli over 65 e scende al 56% per i giovani tra i 15 e i 24 anni.

Inoltre, più della metà degli spettatori (54%) ha dichiarato di aver acquistato i biglietti tramite internet o altri canali digitali.