Il teatro è un mondo a parte e, come tale, ha il suo linguaggio. Se vuoi far parte di questo mondo, dovrai adeguarti a parlare il linguaggio del teatro, cioè dirai alcune cose in modo diverso da come le diresti nella vita normale.
Una di queste è “In bocca al lupo!”.
L’espressione “in bocca al lupo” nel teatro
In bocca al lupo è un’espressione che si usa per augurare buona fortuna a qualcuno che sta per fare qualcosa di difficile o di pericoloso. Si tratta di un augurio molto antico e si ritiene che abbia origini pagane (anche se le teorie a riguardo sono moltissime).
Oggi non siamo più così legati alla tradizione e possiamo usare questa espressione anche in teatro senza problemi. E’ un auspicio che viene usato sia dagli attori o attrici che dagli spettatori.
Se sei un attore o un’attrice e stai per andare in scena, è molto probabile che qualcuno ti auguri “In bocca al lupo!”, cioè “Buona fortuna!”. Significa pure che tutti sono dalla tua parte e sono convinti che avrai un grande successo nella tua performance.
È fondamentale anche pianificare la propria presenza in teatro. Scopri quanto prima bisogna arrivare per essere in orario e goderti lo spettacolo senza stress.
Per approfondire, leggi il nostro articolo su come arrivare puntuali al teatro.
Cosa rispondere quando qualcuno di dice “In bocca al lupo!” in teatro?
Gli attori o le attrici sono soliti rispondere “Grazie!”o “Crepi!” quando qualcuno gli dice “In bocca al lupo!”. Questa è un’altra tradizione che viene rispettata da molti anni. In realtà, la risposta corretta sarebbe “Croce e delizia!”, ma questa è un’espressione un po’ meno comune e non tutti la conoscono.
5 teorie sull’origine del termine “In bocca al lupo!”
La tradizione di dire “in bocca al lupo” è una delle più antiche e diffuse in tutto il mondo. La sua origine è incerta, ma ci sono diversi studiosi che hanno tentato di spiegare la sua origine.
1) Teoria della mitologia greca:
La frase “In bocca al lupo!” proviene dalla famosa favola di Esopo intitolata “La volpe e l’uva“. La storia racconta di una volpe che cerca di raggiungere delle uve mature che pendono da un albero, ma non riesce a farlo a causa della loro posizione troppo elevata. Dopo averci provato a lungo, la volpe decide che le uve sono troppo acide per essere gustate e se ne va. Questo atteggiamento è stato associato all’arte del “fingere di disprezzare ciò che non si può avere” e questa idea è stata tradotta nel detto popolare: “In bocca al lupo!”, che è un modo simpatico e colloquiale per esprimere speranza e incoraggiamento a qualcuno che sta per affrontare una sfida difficile.
La suddetta favola è stata interpretata come una metafora per la difficoltà nel raggiungere i propri obiettivi e la frase “In bocca al lupo!” è diventata un modo per esprimere buona fortuna.
2) Teoria romana
Una delle teorie prevede che questa tradizione è iniziata con i Romani. I Romani avevano l’abitudine di andare in battaglia e, prima di iniziare, si riunivano in cerchio e si stringevano le mani.
Dopo aver fatto questo, uno dei guerrieri avrebbe detto “In bocca al lupo!” ad alta voce, e tutti gli altri avrebbero risposto “Cras!” (che significa “domani”).
3) Teoria religiosa
Questa concezione afferma che l’espressione abbia origine dalla religione cristiana, in cui il lupo era visto come un simbolo del demonio. Augurare che qualcosa finisse in bocca l lupo significava, quindi, affidare qualcosa alla malvagità.
4) Teoria storica:
Secondo questa teoria, la tradizione deriverebbe da un evento storico avvenuto durante la guerra civile inglese nel XVII secolo. Si narra infatti che durante la battaglia di Edgehill, i soldati del re Carlo I d’Inghilterra furono attaccati da un branco di lupi.
I soldati riuscirono a scappare e a uccidere tutti i lupi, ma furono comunque molto spaventati da questa esperienza. Da allora in poi cominciarono a usare l’espressione “in bocca al lupo” come augurio di buona fortuna prima di andare in battaglia.
5) Teoria folkloristica:
Questo concetto deriverebbe da un racconto popolare diffusosi in Europa nel Medioevo. Si narra infatti che un cavaliere errante stava attraversando la foresta Nera quando venne attaccato da un enorme lupo nero.
L’uomo riuscì a scappare e si rifugiò in un castello vicino, ma il lupo brandiva ancora minaccioso i denti verso di lui. Allora il cavaliere si rivolse ai contadini del castello e chiese: “Qualcuno può darmi qualcosa per placare quest’animale?”.
I contadini gli diedero allora del pane e della carne, ma quando il cavaliere li gettò al lupo. L’ animale si avventò su di lui facendolo cadere a terra. Fortunatamente però il cavaliere riuscì a scappare ancora une uccise il lupo con la sua spada. I contadini lo ringraziarono e cominciarono a usare l’espressione “in bocca al lupo come buon augurio per chiunque dovesse affrontare situazioni pericolose nella vita”.
Come fare i complimenti ad un attore o ad una attrice?
Ci sono diversi modi per farlo, a seconda del tipo di rapporto che si ha con l’attore.
Se si è amici o si conosce bene l’attore o l’attrice, si può andare direttamente da lui/lei e fargli/le un complimento sincero. In questo caso, è importante essere specifici nel complimento, in modo che l’attore sappia che il complimento viene fatto davvero e non solo per cortesia.
Se non si conosce bene l’attore o l’attrice, si può comunque fare un complimento schietto e preciso, ma in questo caso è meglio farlo tramite altri canali, come ad esempio i social media o la stampa. In questi casi, è importante essere cauti nel formulare l’apprezzamento, in modo da non sembrare falsi o superficiali.
Riassumendo, quando si fanno le congratulazioni ad un attore o ad un’attrice di teatro, è importante che provengano con sincerità e verità dal cuore. Solamente così l’elogio sarà gradito e compenserà di gioia l’attore o l’attrice .